Impostare una strategia social è fondamentale per poter raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato.
Nei contenuti precedenti ti ho parlato di tono di voce, analizzandolo in modo dettagliato anche dal punto di vista social e dei principali canali, di real time marketing e soprattutto del piano editoriale.
Oggi, raccolgo le forze 🙂 e metto insieme tutti questi elementi per impostare una strategia social
Strategia Social. Quali sono i punti chiave?
Piccola anteprima, doverosa, i social non sono miracolosi e nessuna strategia può migliorare l’andamento della tua attività se a priori non hai pianificato una strategia marketing ( quindi più ampia) ed un corretto business plan.
Per impostare una strategia social è necessario analizzare i principali punti chiave:
- Definire gli obiettivi
- Valutare lo scenario attuale
- Analizzare e definire la target audience
- Definire il tono di voce
- Definire i contenuti e i formati
- Valutare i canali social sui quali presidiare
- Impostare la sponsorizzazione dei contenuti
- Misurare i risultati
Definire gli obiettivi
Questa fase risulta essere fondamentale, senza obiettivi che strategia puoi adottare? Qui, ti parlo di obiettivi social ma la tua attività deve ovviamente avere degli obiettivi di marketing per l’intero business ( i social sono solo una parte, lo so te l’ho già detto, ma non è mai abbastanza credimi 😅).
Ogni fase della strategia deve avere degli obiettivi raggiungibili.
Nella definizione del piano editoriale è importante definire i cosiddetti obiettivi smart ( acronimo di specific – misurable – achievable – realistic – timely )
• Specific (specifico) → L’obiettivo deve essere ben definito, senza destare confusione e dubbi.
• Measureable (misurabili) → L’obiettivo deve essere misurabile in fase di controllo.
• Achievable (raggiungibile) → L’obiettivo deve essere raggiungibile ( e quindi in linea con il tuo business. Definire un obiettivo non raggiungibile è avvilente).
• Realistic (rilevante) → L’obiettivo deve corrispondere alla mission del tuo brand.
• Timely (definiti nel tempo) → L’obiettivo per poter essere realizzato deve avere una durata.
Valutare lo scenario attuale
Definire il contesto, interno ed esterno, nel quale ti trovi è un altro elemento nella definizione della strategia. Sapere dove sei, e con chi vuoi interagire è tra le prime domande che bisogna porsi. In questa analisi rientra lo studio dei competitor, del mercato di riferimento. Per definire questi punti strategici ci viene in soccorso l’analisi swot, una matrice con la quale si possono analizzare punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce per il tuo brand
• I punti di forza sono elementi che danno un valore positivo sul tuo business, come ad esempio una tecnologia avanzata o l’autorevolezza del brand.
• I punti deboli, al contrario, sono fattori interni rischiosi che potrebbero determinare il raggiungimento degli obiettivi, come ad esempio la scarsa autorevolezza del brand, piuttosto che l’incertezza finanziaria.
• Opportunità, sono delle leve esterne che se sfruttate bene possono portare un reale vantaggio della tua attività rispetto ai competitor.
• Minacce, invece, sono delle condizioni esterne che potrebbero compromettere il raggiungimento dei risultati, come ad esempio la presenza di un brand più consolidato.
Procedere con questa analisi è impegnativo ma si otterranno delle informazioni molto utili per la strategia.
Analizzare e definire la target audience
Questo punto è senz’altro di estrema importanza. Analizzare e definire la target audience significa intercettare il pubblico che può essere interessato a ciò che la tua attività propone. In questo processo, si identifica quella che viene denominata buyer persona ovvero, una persona che ha le caratteristiche tali per poter essere individuato come cliente-tipo. Per individuare la buyer persona è necessario un lavoro certosino, che può andare ad esempio dalle ricerche di mercato, all’analisi di piattaforme e portali online, oltre all’uso di alcuni software.
Definizione del tono di voce
Impostare il giusto modo di comunicare relazionato al tuo brand sia al target che hai individuato che al canale in cui presidierai è fondamentale. Ho già parlato del tono di voce e di quanto sia fondamentale definirlo, approfondendo il tono di voce da adottare per ogni social. Ricorda che il tono di voce ti deve rappresentare, deve rappresentare il tuo brand e la tua entità, senza dimenticare mai a chi ti rivolgi.
Definire i contenuti e i formati
Valutare la tipologia di contenuti ed i formati è altresì fondamentale per riuscire a parlare con il tuo pubblico. Ho inserito questa fase in questo preciso momento della strategia, perché proprio dopo aver definito obiettivi, target e tono di voce è necessario che applichi tutte queste informazioni ai contenuti. Dopo aver definito i contenuti, è il momento di predisporre il piano editoriale e successivamente il calendario editoriale.
Cosa si intende per contenuti in una strategia social?
Per contenuti si intende il racconto di un argomento, un tema, un’approfondimento in linea con la tua attività e con tutti gli elementi analizzati precedentemente. Se ad esempio la tua attività fosse una clinica odontoiatrica alcuni temi che potresti trattare sono la storia della clinica, piuttosto che il team e il loro background, come lavora. Solo per fare degli esempi.
Non tutti i contenuti hanno lo stesso scopo, e nella pianificazione editoriale attraverso il PED, è opportuno sempre bilanciare temi di vario genere.
Una volta definiti i contenuti per la tua strategia social, devi scegliere i formati per ognuno di essi. Anche in questo caso, la scelta non deve essere casuale, ma studiata: ogni formato ha uno scopo differente di comunicazione ( sia in organico sia quando fai sponsorizzate): il reel non ha lo stesso scopo, ma nemmeno lo stesso effetto di un post ( per parlare dei formati di Instagram).
Eccoci arrivati al momento in cui l’analisi effettuata porta a valutare i canali social nei quali definire la comunicazione. Come ben sai, vi sono davvero tantissimi social oggi e riuscire ad avere una strategia di comunicazione efficace in tutti è pressoché impossibile, come ti ho anticipato nella premessa di questo lungo articolo 🙂
Il risultato di questa analisi servirà proprio per definire in quali canali iniziare e come definire la comunicazione. Per ogni social sarà necessario impostare una comunicazione ben definita, quindi è opportuno concentrarsi in pochi social , e non sprecare risorse in tutti i canali (ottenendo un lavoro superficiale).
Sponsorizzare i contenuti
Nella strategia social, non si può non considerare la sponsorizzazione dei contenuti. La portata organica ( ovvero la portata dei contenuti senza inserzioni pubblicitarie) è bassa, e col tempo lo sarà ancora di più. L’unica via è quindi, quella di inserire nella strategia le sponsorizzazioni dei contenuti ed evitare di vanificare tutto il lavoro fatto per la creazione dei contenuti.
Anche questo punto è molto ampio, e te ne parlerò in maniera dettagliata in un altro approfondimento, ti accenno solo che il metodo corretto per fare inserzioni è tramite il pannello Gestione Inserzioni, e non attraverso il bottone “metti in evidenza” che presenta una serie di limiti di cui ho già parlato.
Monitoraggio dei risultati
Monitorare ed analizzare i risultati è una fase centrale della strategia perché i dati dicono tanto, ed in base a questi possiamo attuare una serie di interventi sulle campagne come ad esempio ottimizzarle, scalarle, spegnerle ( eh sì talvolta può accadere che una campagna non sia performante e quindi è necessario bloccarla e rivedere l’impostazione).
Leggere i dati è importante anche la creazione di nuovi contenuti, migliorando e arricchendo il piano editoriale.
Conclusioni
Se sei arrivato fin qui avrai compreso che una strategia social è molto ampia e consta di diverse fasi e step, tutti fondamentali e importanti; ecco perché consiglio sempre di non improvvisare pubblicazione di contenuti o sponsorizzate senza un attento studio, poichè la mancanza di risultati non farà altro che scoraggiarti (talvolta considerando il social il nemico, ma lui ricorda è solo uno strumento e come tale va saputo usare).
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